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Immagine del redattoreStefania Pelosi Psicologa

I sogni: la più grande comunicazione con se stessi

“Stamani ho aperto gli occhi ed ero felice.

Ho sognato il mare.

Non era un qualsiasi mare, non era una spiaggia come tante.

Era il mio mare. Era il mio sogno, la mia vita.

Una stretta striscia di sabbia quasi bianca con alle spalle scogli ed altro mare.

I miei occhi erano rivolti verso la vastità di un blu intenso dalle mille sfumature, quando all'improvviso in lontananza vedo un’altissima onda avvicinarsi.

Un’onda troppo alta.

Non mi avrebbe bagnato i piedi. Non si sarebbe fermata sugli scogli.

Probabilmente mi avrebbe travolta se non avessi sorriso, se non avessi impresso nella mia mente quella suggestiva immagine.

Nel guardare la superficie del mare ho potuto descrivere l’onda non solo confrontandola con quelle memorizzate nei miei ricordi ma considerandola in termini di inizio e di fine, di nascita e di morte, vedendola nella sua profonda essenza: acqua.

Ho sorriso.

Sono salita sugli scogli alle mie spalle e mi sono tuffata dall'altro lato del mare.

Nuotavo ed ero felice.”

I sogni portano nuove consapevolezze, portano in superficie emozioni nascoste che si manifestano in maniera simbolica a causa della censura dell’Io, la nostra struttura psichica proposta al contatto e ai rapporti con la realtà.

I sogni portano alla coscienza le emozioni che riteniamo inaccettabili.

Il significato originario dell’emozione che il sogno propone viene spostato su un oggetto diverso dal reale che porta con sé significati emotivi diversi.

Il mare è uno dei simboli più presenti nei nostri sogni.

È l'archetipo del nostro inconscio.

Ci riporta alle paure e alle emozioni che durante la giornata viviamo ma che in parte ci sono ancora sconosciute.

Ci riconduce alle riflessioni e ai sentimenti profondi che necessitiamo esprimere.

Sognare il mare o l’acqua può essere il simbolo di un bisogno di contenimento o di bisogno di esprimere certe emozioni attraverso nuove modalità.

Nell'interpretazione di un sogno in cui è presente il mare, è necessario prendere in considerazione come questo si presenta.

Un mare agitato esprime paura dell’ignoto o difficoltà a confrontarsi con certe emozioni interiori.

La presenza di punti fermi, come scogli ad esempio, sono il simbolo della paura del cambiamento e della difficoltà a lasciare andare alcuni propri aspetti abituali.

Un mare calmo e limpido è il simbolo di situazioni chiare e di normale flusso delle cose ma se l’acqua è stagnante l’inconscio ci rimanda a cercare di chiarire aspetti non ancora comprensibili di ciò che stiamo vivendo.

Nuotare nel mare esprime le emozioni legate a come si affrontano le situazioni e i problemi nella vita.

Nuotare con fatica, controcorrente o piuttosto con piacere o facilità, esprime quindi le proprie paure o le sicurezze nei confronti delle sfide o delle situazioni che ci si trova a dover affrontare.

Sognare il mare è come ritrovarsi in un luogo di rinascita e di profondità materna.

È la profonda esigenza di liberare alcuni aspetti di sé stessi.

Rappresenta l’infinita vastità dei propri pensieri. Il luogo nel quale troviamo la giusta calma e la giusta concentrazione per fare il punto della situazione, fino in fondo senza affrettare alcun tipo di scelta.

Anche se esistono delle indicazioni sul significato di certi simboli dei sogni, per una efficace comprensione di questi è necessario un rapporto con un professionista in un setting terapeutico. Sono le circostanze presenti, passate, le preoccupazioni future e i rapporti familiari e sociali che mutano il significato delle proprie immagini oniriche. Anche solo un piccolissimo dettaglio o lo stato d’animo al risveglio fa la differenza di un sogno.



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